Pratica incentrata su posizioni di chiusura e allungamento ischio-crurali.
Īśvara Praṇidhāna “abbandonarsi al divino”
“Al momento, vediamo attraverso un vetro scuro,” dice San Paolo “Ma poi ci troviamo faccia a faccia”. Poi conosciamo noi stessi come fatti a immagine e somiglianza di questa pura consapevolezza. Poi non ci sono più distinzioni tra il sé e l’altro, conosciuto e sconosciuto. E ciò che era presente all’Inizio viene pienamente realizzato alla Fine.
Yoga è l’arresto delle modificazioni della coscienza.
Allora la pura consapevolezza può dimorare nella sua vera natura. (I, 2-3)
Stephen Cope
“La saggezza dello yoga”
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